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Mons. Cornacchia il 20 febbraio si insedia nella Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi

Mons. Cornacchia il 20 febbraio si insedia nella Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi

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 Si congederà il 13 febbraio p.v. da Troia e il 14 da Lucera. Il 20 dello stesso mese prenderà possesso della sua nuova sede. Sono queste le date dell'uscita di scena dimons. Domenico Cornacchia dalla nostra Diocesi. E' lui stesso a comunicarcelo in occasione dell'intervista concessa a Studio9tv per il saluto alla nostra comunità diocesana.

Secondo come prevede la prassi, entro 60 giorni dalla nomina il Vescovo deve insediarsi nella sua nuova sede. E così mons. Domenico Cornacchia per più di 8 anni a capo della Chiesa di Lucera-Troia ha scelto la data del 20 febbraio per trasferirsi definitivamente nella sede episcopale di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi.
Il 13 febbraio (che è anche giorno del suo compleanno) terrà l'ultima solenne celebrazione eucaristica a Troia e il giorno dopo, il 14, a Lucera per il saluto definitivo alle due città principali e all'intera comunità diocesana.
Volge al termine allora la prima esperienza del proprio ministero episcopale. Infatti, mons. Cornacchia, originario di Altamura, fu eletto Pastore della nostra diocesi nel giugno 2007, fu consacrato Vescovo a settembre e fece il suo ingresso da noi il 14 ottobre 2007.
Nell'intervista che pubblica Studio9tv il nostro Vescovo (lo è ancora, in effetti e lo sarà, come abbiamo scritto, fino al 20 febbraio) manifesta i propri sentimenti e le proprie emozioni che il trasferimento suscita. "E' stato bello servire questa Chiesa locale e rapportarmi sia con il clero che con i fedeli laici", ci ha riferito. "Ci sono state difficoltà- ha proseguito - che non mi hanno mai scoraggiato, perché non ho paura di affrontarle. Ho riscontrato tali difficoltà specie nei modi diversi di vedere i problemi e di pensare alle soluzioni, ma posso dire che questa Chiesa è vivace, è viva, piena di attività e di stimoli positivi." Certo, arrivare nella Diocesi che fu di don Tonino Bello fa fare salti di gioia e di entusiasmo a mons. Cornacchia: sia per l'eredità spirituale e carismatica che don Tonino ha lasciato; sia perchè la sua nuova destinazione è una realtà che conosce già abbastanza bene, visto che il nostro Pastore è stato per 12 anni padre spirituale presso il Seminario Regionale di Molfetta (dal 1993 al 2005) .
Nell'intervista fa un appello per cui, a fronte del depauperamento di strutture e di servizi pubblici (basti pensare alla chiusura del Tribunale e al ridimensionamento dell'Ospedale) apparso "quasi come una punizione nei confronti delle nostre realtà", occorre comunque "riappropriarsi del proprio destino, facendo leva sul coraggio, sull'inventiva, sulla caparbietà e sulla perseveranza, perchè ci siano una rivalsa e un riscatto del nostro territorio, abbandonando finalmente la nostra tendenza ad essere attendisti".
Un altro aspetto "caldo" affrontato con il Vescovo è stato il paventato e temuto provvedimento di chiusura della nostra Diocesi. Il presule è stato rassicurante: "Io stesso ho insistito presso il Nunzio Apostolico che materialmente ha provveduto alla consegna della mia nomina per avere rassicurazioni al riguardo e lui mi ha confermato che lo stesso Papa Francesco attualmente ha la ferma volontà di conservare questa Diocesi. Mi auguro che la Diocesi di Lucera-Troia sappia meritarsi una conferma simile".
Ciò proverebbe l'intenzione del Vaticano di non sopprimere alcuna diocesi, seppur piccola come la nostra.
L'intervista si conclude con il saluto accorato e affettuoso di mons. Cornacchia.
Questa chiacchierata propone altri argomenti e altri spunti registrati dalle nostre telecamere, ma vi rimandiamo al link sottostante per poterli ascoltare e guardare integralmente.
La redazione si unisce a tutta la comunità diocesana per salutare "don Mimmo" e augurargli un servizio apostolico sempre ricco di attenzioni, di cura e di preghiera, votato alla crescita morale, sociale e religiosa del popolo a lui affidato.

Luigi Salome

GUARDA LA VIDEOINTERVISTA


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